GOCCEDIVITAE


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Le sfere di Francesco Raimondi rappresentano un riuscitissimo esercizio di sperimentazione che il grande Maestro vietrese, il più importante artista decorativo ceramico che l’Italia annovera oggi, opera su un archetipo che attraversa l’ultimo secolo della scultura e della ceramica contemporanea. I vasi-scultura, che quindi si ricollegano alle storiche ceramiche sferiche di Lucio Fontana, di Nanni Valentini, di Carlo Zauli, di Alessio Tasca, protagoniste del definitivo passaggio della ceramica alla dimensione scultorea nella seconda metà del secolo scorso, si rivestono sotto lo sguardo e le mani di Raimondi di una vitalità nuova, di un inedito registro espressivo. Esse sono ceramiche gestuali, concettuali-geometriche che nascono da pochissimi segni guida sui quali il Maestro lavora e dà forma alle opere portando con sé tutta la cultura decorativa vietrese, fino a ricrearne quasi i paesaggi, le vedute, la luce, il ritmo visivo. Raimondi ricrea così spazi che vengono tracciati e dipinti, quasi creando l’illusione di una tridimensionalità astratta, sulla materia ceramica contemporanea; segni che costruiscono diversi livelli di composizione estetica, veri e propri labirinti nei quali la mente dell’osservatore si perde e si ritrova in territori inesplorati, ma ricchissimi di citazioni legate alla storia dell’arte e, in particolare, della ceramica. Il gruppo scultoreo di Gocce di Vita è una rappresentazione cromatica delle quattro stagioni solari, la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno.  

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